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Consumo di zuccheri. Quanti ne ingerisci ogni giorno?

schiscetta - rubrica - Labevi

Negli ultimi 30 anni, a livello mondiale, abbiamo avuto un incremento del consumo giornaliero di zucchero pari al 40% (passando da una media di 48 grammi a 70). In Italia i numeri non sono migliori, si consumano 1 milione 650 mila tonnellate di zucchero all’anno, pari a circa 27Kg a testa.

 

I consigli di AHA e OMS

 

L’American Heart Association e OMS consigliano di non consumare più di 6 cucchiaini di zucchero al giorno per le donne e 9 per gli uomini.

Tra chi consuma tanto zucchero ci sono gli adolescenti che superano di gran lunga le quantità consigliate (circa 18/20 cucchiaini al giorno).

Le quantità consigliate sembrano piuttosto elevate ma basta pensare che una singola lattina di coca cola contiene all’interno l’equivalente di 8 cucchiaini di zucchero, una quantità impressionante!

 

consumo di zuccheri | Labevi

 

Ma quindi bisogna demonizzare tutti gli zuccheri?

Assolutamente no! Dobbiamo fare attenzione alle fonti da cui arrivano gli zuccheri.

Prendiamo in considerazione la frutta, facciamo l’esempio di una mela: ha 52 Kcal per 100g di alimento, 12 grammi di carboidrati di cui 10 grammi di zucchero. Questo vorrebbe dire che non devo più mangiare la frutta?

Sarebbe impensabile.

 

Ci sono zuccheri e zuccheri, imparare a differenziarli può fare davvero la differenza!

È importantissimo fare una distinzione tra zuccheri naturali e zuccheri aggiunti:

Zuccheri naturali: sono gli zuccheri presenti nell’alimento in natura (come quelli che puoi trovare nella frutta). Non sono dannosi per la salute nelle giuste dosi.

Zuccheri aggiunti: si trovano principalmente negli alimenti industriali, prendono il nome di aggiunti perché sono addizionati durante il processo di produzione. Si trovano in questi prodotti sotto forma di sciroppo di glucosio o di fruttosio (leggi sempre le etichette!)

 

consumo di zuccheri, impara a differenziarli | Labevi

 

Ci sono delle differenze nette tra i due tipi di zuccheri. L’assorbimento degli zuccheri contenuti nella frutta è influenzato positivamente da altre componenti della frutta stessa, come: fibre, vitamine e minerali chesono presenti solo in minima parte negli alimenti industriali.

Gli zuccheri aggiunti possiamo ritrovarli in tutti quegli alimenti che subiscono un elevato processo di lavorazione come: bibite gassate, salse, succhi di frutta e dolci. Ma non solo! Ne sono ricchi anche degli alimenti insospettabili come i cereali da colazione e lo yogurt alla frutta (per questo motivo è sempre meglio comprare dello yogurt bianco ed aggiungerci della frutta fresca!).

Quando un alimento subisce numerosi processi di lavorazione perde in qualità e per renderlo più saporito ed appetibile vengono aggiunte elevate quantità di zucchero.

 

Cosa comporta un eccessivo consumo di zuccheri?

Una consistente assunzione di zuccheri aumenta di circa 11 volte la possibilità di contrarre il diabete di tipo 2 e altri problemi, come:

  • Ansia, insonnia ed irritabilità
  • Problemi cardiovascolari
  • Limita le capacità di apprendimento e di memorizzazione limitando le connessioni tra le aree del cervello

Per combattere l’eccessivo consumo di zuccheri aggiunti e i problemi che ne conseguono alcuni stati stanno intervenendo in diverso modo:

  • Il Regno Unito ha annunciato di voler introdurre una Sugar Tax sulle bevande zuccherate.
  • Negli Stati Uniti c’è stata una rivoluzione. Nelle etichette verrà indicata la quantità di zuccheri totali e a parte la quantità di zuccheri aggiunti. Sempre negli stati uniti ma a San Francisco, si era votato per l’introduzione di etichette d’avvertenza sulle bevande zuccherate (come avviene sulle sigarette), regolamento che è stato poi dichiarato incostituzionale con vittoria dei produttori.
  • In Messico invece è stata imposta una tassa sulle bevande non alcoliche con zucchero aggiunto.

 

consumo di zuccheri, leggi le etichette | Labevi

 

Tutto questo ci insegna che non bisogna demonizzare totalmente gli zuccheri.

Dobbiamo invece fare attenzione alla loro provenienza per un’alimentazione salutare, limitando il più possibile quelli aggiunti.

 

Rubrica a cura di Fabio Murtas. 

Laureato in biologia, Educatore nutrizionale e Personal Trainer. 

Creatore della pagina Instagram  Fit & Healthy

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