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Cos’è la crioesiccazione?

crioessiccazione -  fragole liofilizzate

La crioessiccazione è un metodo di essiccamento a freddo che ha lo scopo di aumentare la conservazione di una sostanza organica.

Cosa si intende per crioessiccazione?

La crioessiccazione (in inglese freeze drying) è un processo di liofilizzazione atto ad eliminare l’acqua dalle sostanze organiche per consentirne una lunga conservazione senza utilizzo di additivi o conservanti. 

Fu Alexander Fleming (sì, lo scopritore della penicillina) nel 1933 ad accorgersi accidentalmente che la rimozione dell’acqua dalle colture di batteri ne prolungava la conservazione.

La crioessiccazione è un metodo affidabile e sicuro per preservare prodotti sensibili all’acqua e all’ossigeno quali  quelli alimentari, farmaceutici e biologici come vaccini, enzimi e batteri. 

Come avviene la liofilizzazione?

Tramite congelamento, sublimazione ed essiccazione sottovuoto viene eliminata l’acqua dagli alimenti, principale responsabile dello sviluppo di batteri.

Gli alimenti liofilizzati subiscono un minima trasformazione senza aggiunta di coloranti, stabilizzanti, aromi, edulcoranti o addensanti.

Con l’essiccazione a -40° i valori nutrizionali e le caratteristiche organolettiche dei prodotti trattati sono molto simili a quelle dei prodotti freschi e di gran lunga superiori a quelle ottenute con tutte e altre tecniche di conservazione.

Un alimento liofilizzato conserva la struttura molecolare originaria. Per questo motivo gli alimenti crioessiccati rimangono croccanti e saporiti.

Liofilizzazione e nutrienti

Numerosi studi confermano che il livello dei nutrienti degli alimenti processati tramite crioessiccazione rimane molto alto. 

Nel 2001 uno studio pubblicato sulla rivista “Food Research International” ha confrontato le qualità nutrizionali di frutta liofilizzata e frutta fresca, confermando che quella liofilizzata aveva mantenuto intatti i nutrienti, compresi vitamine e sali

Utilizzo di prodotti liofilizzati nella storia

Un considerevole aumento dell’utilizzo di prodotti crio essiccati avvenne durante la seconda guerra per mandare alimenti e farmaci di lunga durata alle truppe in trincea. 

I maggiori produttori, in questo periodo, erano l’industria alimentare e le forze armate statunitensi che rifornivano i militi con latte, crema di latte, carne e caffè liofilizzati, facili da trasportare, leggeri, adatti ad una logistica in continuo cambiamento e che non necessitavano di refrigerazione o cottura, pur mantenendo un altissimo livello di nutrienti

Dalla guerra in poi il mercato degli alimenti crio essiccati è cambiato spostandosi verso l’escursionismo, il campeggio, l’alpinismo e i viaggi di lunga durata; tutte situazioni estreme che necessitano di alimenti leggeri, nutrienti e facili da preparare e conservare anche senza un frigorifero a disposizione. 

L’alimento liofilizzato più venduto oggi sono le bacche di acai, molto in voga negli Stati Uniti per il grande quantitativo di antiossidanti; seguite da verdure come pomodoro, cipolla e spinaci e frutta. Mirtilli, fragole, more e mango vanno per la maggiore. Infine caffè, tè, spezie ed erbe aromatiche.

Il cibo degli astronauti

Il primo pasto nello spazio fu consumato da Gagarin nel 1961. Più che un vero e proprio pasto fu un esperimento per osservare come mangiava e deglutiva in assenza di peso. 

Il suo pasto era contenuto in 3 tubetti simili a quelli del dentifricio. Due contenevano purea di carne e l’ultimo una crema al cioccolato. 

Le missioni spaziali seguenti hanno iniziato ad utilizzare alimenti crioessiccati per la loro facilità di trasporto, stoccaggio e la possibilità di essere conservati a lungo senza refrigerazione. 

Sulla missione Apollo 11, Buzz Aldrin e Neil Armstrong (i primi a mettere piede sulla luna nel 1969) si alimentarono con cibi liofilizzati, tra cui mela e pesca

Nella recente missione della ISS, capitanata da Samantha Cristoforetti si è arrivati addirittura al Bonus Food. Gli astronauti hanno potuto scegliere autonomamente alimenti da portare a bordo, questo perché secondo alcuni studi un cibo familiare avrebbe aiutato le performance degli astronauti durante la missione. 

Come mandare i cibi preferiti degli astronauti nello spazio? Ovviamente liofilizzati

Tra i cibi scelti figurano lasagne, tiramisù e parmigiana (cucinate niente di meno che dallo stellato Davide Scabin) ma anche molta frutta e verdura. 

 

Quali sono i vantaggi della crioessiccazione?

crioessiccazione -  zenzero liofilizzato

  • Mantenendo gran parte delle loro caratteristiche nutrizionali gli alimenti crio essiccati sono un aiuto pratico e facile per assumere le dosi quotidiane di vitamine, antiossidanti e minerali senza avere sempre a portata di mano frutta e verdura fresche. 
  • Il processo di crioessiccazione permette una conservazione fuori frigorifero per anni (fino a 25) senza utilizzo di additivi
  • Il peso degli alimenti sottoposti a questo trattamento diminuisce fino a dieci volte, questo li rende facilmente trasportabili senza dover sottostare alla catena del freddo,  con un notevole  risparmio sulle emissioni.
  • Un prodotto essiccato a freddo e polverizzato perde il 90% del suo volume. È facile da stoccare e puoi portarlo ovunque senza problemi di ingombro. 
  • I prodotti liofilizzati non devono essere cucinati ma semplicemente reidratati in acqua.
  • Si sente spesso parlare di alimenti ultra processati e recenti studi hanno confermato che l’eccessiva lavorazione di un alimento lo rende dannoso per la salute. La liofilizzazione è classificata come processazione minima.  In sintesi: meno processati degli alimenti liofilizzati ci sono solo quelli appena colti.

 

Frullati istantanei Labevi

Tutti sappiamo che ogni giorno dovremmo assumere almeno 5 porzioni di frutta e verdura

Non sempre, però,  è possibile consumarle fresche per motivi di tempo e comodità.

Se mettere in tasca una banana è facile, quando parliamo di broccoli, ananas o cavolo nero la faccenda si complica un po’. 

Per questo noi abbiamo concentrato tutti i vantaggi della crioessiccazione in un pratico preparato per frullato istantaneo pronto in meno di un minuto.

Un frullato in polvere può essere consumato così com’è. 

2 delle 5 porzioni

Un frullato è il modo più facile e gustoso per assumere 2 delle 5 porzioni di frutta e verdura che dovresti consumare ogni giorno secondo OMS.

Questo è anche l’intento con cui è nato Labevi: rendere più facile consumare questi preziosi alimenti.

I preparati Labevi sono l’alternativa più comoda e sana all’estrattore di succo. Usali a colazione, nella schiscetta, come spuntino, quando vai di corsa e hai bisogno di un sostituto del pasto nutriente e veloce, ma anche dopo il workout per reintegrare. 

 

Se anche tu vorresti integrare la tua alimentazione con più verdura e frutta senza stressarti con lunghe preparazioni,  non ti resta che assaggiare  Labevi. 

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I nostri prodotti sono dei preparati a base di frutta e verdura, non hanno proprietà medicinali e devono essere utilizzati come complemento di un’alimentazione sana ed equilibrata. In caso di problemi di salute consultare il vostro medico.

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