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Frutta dopo i pasti. Fa ingrassare?

Mi dispiace smentire questa credenza, ma che la frutta dopo i pasti fa ingrassare è una delle più antiche e comuni bufale sull’alimentazione.
Ma perché? Vediamo di smentirla definitivamente!
La frutta non fa ingrassare
La frutta non fa ingrassare, tanto meno se credi che il problema sia esclusivamente il momento in cui la mangi.
Ma fammi spiegare meglio.
Ogni informazione va correttamente contestualizzata.

frutta dopo i pasti | Labevi
Sono le calorie al fare la differenza
Se all’interno di una dieta ipocalorica inserisci tanta frutta altamente calorica, come l’avocado è più semplice superare le calorie giornaliere e di conseguenza aumentare il tuo peso a lungo andare. Anche qui il problema non è la frutta dopo i pasti, ma il surplus calorico che si crea!
Sono infatti le calorie totali a fare la differenza.
Al contrario di ciò che si pensa, la frutta è molto utilizzata nelle diete per la perdita di peso perché aiuta a controllare il peso e a ridurre i livelli di massa grassa. Questo è dovuto all’alto potere saziante, al contenuto di fibre e al basso numero di calorie che apportano (in media 50Kcal per 100 grammi, ma ci sono delle eccezioni come l’avocado che apporta 160 Kcal per 100 grammi).
Perché dovresti mangiare la frutta dopo i pasti?
Mangiando la frutta dopo i pasti avrai un rilascio più lento degli zuccheri, questo porta ad un minore innalzamento della glicemia.
Ma i benefici non sono finiti qui, infatti questo si trasforma in un effetto positivo sulla sensazione di fame che tarderà a tornare.


Vitamina C a fine pasto, i benefici
In secondo luogo, mangiare frutta ricca di Vitamina C a fine pasto (come fragole, kiwi e agrumi vari) facilita l’assimilazione del ferro (non-eme) che proviene dalle verdure evitando così delle carenze, molto importante per chi segue una dieta vegetariana e vegana.
Inoltre, molta frutta è ricca di antiossidanti, che aiutano a diminuire lo stress ossidativo post-prandiale. Questo stress ossidativo non è altro che l’aumento della suscettibilità al danno da parte del nostro organismo. È tipico di alimentazioni molto caloriche, ricche di carni rosse, carni processate e pasti ad alto contenuto di grassi.
Per usufruire di questo beneficio è bene consumare frutta tipicamente viola, come i mirtilli, le prugne e le more.
Cosa dicono gli esperti?
La Società italiana di Nutrizione umana (SINU) raccomanda l’assunzione di almeno 3 porzioni di frutta al giorno (5 tra frutta e verdura). Un consumo regolare di questi quantitativi è correlato ad un minore rischio di sviluppare malattie come il tumore al colon, infarto e ipertensione.
Secondo l’Istituto superiore di Sanità non esiste quindi nessuna correlazione per l’assunzione di frutta dopo i pasti.
Nonostante questo, in casi di patologie correlate e di importanti gonfiori intestinali, alcuni individui possono trarre dei vantaggi dal consumo della frutta lontana dai pasti.
Possiamo concludere dicendo che non c’è nessun motivo per cui dovremo eliminare la frutta dalla nostra dieta o dai nostri pasti per la paura di ingrassare.
Quindi, se la nostra paura è quella di prendere peso è molto più importante seguire una dieta equilibrata e bilanciata senza trascurare l’attività fisica.
In questo modo la frutta sicuramente smetterà di preoccuparti!
Rubrica a cura di Fabio Murtas.
Laureato in biologia, Educatore nutrizionale e Personal Trainer.
Creatore della pagina Instagram Fit & Healthy
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I nostri prodotti sono dei preparati a base di frutta e verdura, non hanno proprietà medicinali e devono essere utilizzati come complemento di un’alimentazione sana ed equilibrata. In caso di problemi di salute consultare il vostro medico.